La Rabbia vissuta con empatia,
in una prospettiva di ricchezza più ampia.
Risonanze dal corso di ieri:
La rabbia è qualcosa di destabilizzante
per me e per gli altri.
Non vorrei che gli altri la vedessero,
mi vergogno.
Dopo la rabbia mi rimane la colpa .
Tendo a tenermi dentro la rabbia
e così resto arrabbiata.
Cerco spunti e strumenti
per cambiare.
Quando sto bene con me stesso
mi arrabbio meno.
La rabbia è un campanello di allarme,
può esserci di aiuto
perchè ci indica qualcosa
che non funziona.
La rabbia non è male in sè,
il problema è quando
crea separazione da me e dagli altri.
Al momento sembra piacevole,
in realtà non mi porta a nulla,
anzi resta un deserto di morte.
Condividere la rabbia
in questo gruppo di
Comunicazione Empatica
è piacevole,
vedo che è una cosa umana.
La rabbia ci indica i nostri bisogni,
quando siamo connessi ai nostri bisogni,
può essere molto doloroso,
ma non c'è rabbia,
non c'è più violenza.
Quando accetto la rabbia,
inizio a connettermi
e qualcosa si trasforma.
Con questa connessione
posso prendermi cura di me
e creare dialogo con gli altri,
perchè mi avvicino
alla nostra comune natura umana.
Grazie Davide di aver condiviso
la tua esperienza
e il tuo sapere
che sono cose utili
per il benessere delle persone.
Quattro ore ben investite
possono risuonare
per molto tempo successivamente.
Grazie per la tua semplicità,
genuinità, fiducia negli altri
ad aprire la tua casa,
il tuo spazio di condivisione,
in una prospettiva di ricchezza più ampia.
Vorrei ritrovarti sempre così
in futuro.
Mostrare fiducia
è ricevere fiducia.
Un abbraccio.
E buone giornate.
Davide
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