Questo post trae spunto dall'incontro con una mamma che mi ha detto: "Non riesco a far fare a mio figlio ciò che vorrei facesse" Mi è subito balzata in testa la parola PRETESE. Mi è subito venuta in mente l'immagine di mio figlio ieri in giardino, che giocava beato con la propria zappetta... proprio davanti l'ingresso di casa dove avevamo appena sistemato la terra! Eh sì, dopo avergli regalato una zappetta tutta sua per fare i lavoretti in giardino, nell'orto e per giocare con la terra, lui si è messo a giocare. Quando l'ho visto attraverso la porta finestra stavo già per reagire, per aprire la porta e dirgli qualcosa. Cosa? Avrei potuto dirgli qualcosa per ottenere che facesse ciò che volevo io, in che modo? Questo per me fa la differenza, perché essere genitore empatico, per me non significa "subire" tutto ciò che fanno i figli o essere in balìa loro. Per me significa poter esprimere la mia persona, poter chied...